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“Lo Stato non abbandoni Pino Masciari”
Il consiglio comunale chiede di ripristinare la scorta a Pino Masciari, futuro cittadino onorario. Il 27 marzo è stata revocata ogni forma di protezione all’imprenditore edile calabrese che ha denunciato la ‘ndrangheta, a causa della quale ha perso azienda e lavoro, e le sue collusioni con il mondo della politica. Le misure speciali di protezione e scorta, cui era sottoposto dal ’97 insieme alla moglie e ai suoi due bambini, gli sono state revocate proprio pochi giorni dopo aver testimoniato la sua esperienza al Marzanati. Il neonato comitato Trofarello per la legalità, che aveva organizzato l’incontro, ha chiesto un atto di solidarietà che il Consiglio ha fatto proprio. “Masciari ci ha raccontato, proprio in questa sala, le vicissitudini, le peripezie, le sofferenze e anche le paure patite per il suo coraggio, per la scelta di legalità – ha detto il sindaco Gian Franco Visca – Ora lo Stato del quale egli si era fidato lo abbandona, ma non possiamo, non dobbiamo abbandonarlo anche noi”. Il primo cittadino ha poi dato mandato agli uffici comunali di esprimere al ministero dell’Interno l’unanime dissenso del Consiglio. Nella prossima seduta sarà presentata e votata una mozione unitaria per chiedere il ripristino delle condizioni di sicurezza sue e della sua famiglia. Nel frattempo sarà avviato l’iter per conferirgli la cittadinanza onoraria.