Pino Masciari commenta l\’operazione delle forze dell\’ordine contro il clan dei Casalesi che ha portato all\’esecuzione di 29 provvedimenti restrittivi tra Veneto, Lombardia, Campania, Sardegna, e Puglia.
\”Che sia Camorra, \’Ndrangheta o mafia nel senso più esteso del termine, è ormai chiaro a tutti che per fronteggiare questi fenomeni di delinquenza organizzata va fatta rete; bisogna agire di comune accordo, così come fatto nel caso di questo blitz delle forze dell\’ordine contro i Casalesi. Io però dico anche che la guerra alle mafie per essere vinta va combattuta su due fronti: il primo è quello delle forze dell\’ordine, e il secondo è quello della politica e della società civile che deve stare concretamente vicino a tutti quegli imprenditori onesti che sono quotidianamente taglieggiati dalle cosche mafiose. Da imprenditore posso dire che credo nel libero mercato e nella concorrenza onesta: l\’arrivo della mafia su un mercato ne decreta la morte immediata a danno di tutti gli imprenditori onesti\”.
Di seguito, la notizia.
Un’organizzazione mafiosa collegata al clan camorristico dei ‘Casalesi’ è stata sgominata dai carabinieri di Vicenza e dalla Direzione investigativa antimafia di Padova che stanno eseguendo, dalle prime ore di oggi, 29 provvedimenti restrittivi anche in Veneto, oltre che in Lombardia, Sardegna, Campania e Puglia.
L’operazione, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Venezia, arriva a seguito delle indagini avviate nei confronti degli indagati accusati di associazione di tipo mafioso,usura, estorsione, esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria, in danno di centinaia di imprenditori operanti in quasi tutto il nord Italia (prevalentemente nel nord-est), in alcune regioni del centro e del Mezzogiorno.
Nel blitz sono impegnati circa 300 militari dell’Arma dei Comandi Provinciali di Brescia, Cagliari, Caserta, Mantova, Milano, Napoli, Padova, Rovigo, Taranto, Verona, Napoli e Salerno oltre a due velivoli dei Nuclei Elicotteri dei carabinieri di Salerno e di Treviso; due unita’ cinofile del Nucleo carabinieri Cinofili di Torreglia (Padova) e militari dei Centri Operativi Dia.
I carabinieri hanno accertato, nell’ambito dell’inchiesta, che ad oltre 100 società che hanno subito estorsione, sono stati eseguiti due episodi di sequestro di persona, sempre a scopo di estorsione, verificato 61 episodi di usura aggravata, 17 episodi di estorsione aggravata, il ‘forzato’ trasferimento di intere quote societarie dalle vittime ai loro aguzzini e il diffuso ricorso a illecite operazioni di attivita’ di intermediazione finanziaria.
Fonte: Il Resto del Carlino.