«A Berlusconi dico che smuovere le coscienze fa paura»
«È smuovere le coscienze quello che fa paura. Ed è questo che fa dire in continuazione \’questa cosa fa male all\’Italia, questa cosa ci sta danneggiando. Perchè ci viene detto? Perchè conoscere ci trasforma. È oggi è importante pensare, e sognare un Paese diverso». Lo ha detto Roberto Saviano, parlando a Trento al Festival dell\’Economia sul tema «Le mafie che controllano l\’economia del Paese» in risposta,ha chiarito, al primo ministro.
Per esplicitare il suo concetto Saviano ha citato una frase del giudice Paolo Borsellino sul valore sociale e non solo repressivo dell\’azione del pool antimafia di Palermo. «La differenza tra quanto sta succedendo oggi con il pool antimafia di Antonino Caponnetto e quello che è successo prima, ha detto Saviano, ripetendo le parole di Borsellino, è che noi non siamo più un organo di repressione distaccata dello Stato ma siamo diventati un movimento culturale che coinvolge tutti». Sempre riferendosi alle parole di Borsellino, Saviano ha aggiunto: «Giovanni Falcone in uno dei suoi pochi momenti di felicità disse \”la gente fa il tifo per noi\”. E con questo non intendeva la solidarietà che può nascere tra un cittadino e un organo dello Stato, ma intendeva dire che stavamo smuovendo le coscienze di tutti». «Ed è questo che fa paura, ha commentato Saviano. Ed è questo che fa dire in continuazione \”questa cosa fa male all\’Italia\”. \”Questa cosa ci sta danneggiando\”». «Perchè viene detto? Perchè conoscere ci trasforma. È oggi è importante pensare e sognare un paese diverso».
fonte corriere.it