Nella classifica 2020 del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle 107 province italiane la Calabria è in fondo. Crotone è in ultima posizione, Vibo Valentia è 104.ma, Catanzaro 102.ma, Reggio Calabria 95.ma. Un po’ meglio Cosenza che è all’86esima posizione.
Qui la classifica completa che tiene conto dei seguenti parametri: ricchezza e consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero. Nell’edizione 2020 si sono presi in considerazione anche i casi Covid rilevati ogni mille abitanti.

Perché la Calabria è così indietro?

Abbiamo già parlato dei problemi legati alla sanità e alla gestione dell’acqua, più in generale in Calabria ci sono carenze strutturali dei servizi pubblici e una burocrazia lenta e inadeguata. Mancano industrie e aziende, manca quella professionalità che renderebbe il tessuto sociale calabrese forte e intraprendente.
C’è un grave problema di abusivismo e manca la valorizzazione del territorio.
La Calabria avrebbe un potenziale turistico enorme, potrebbe vivere di turismo, invece no.
Vi riporto le belle e incoraggianti parole pronunciate da Luigi de Magistris, candidato alla Presidenza della Regione Calabria, che in questi giorni sto appoggiando nella sua campagna elettorale.
Lo dico sempre con forte convinzione: in Calabria, in pochi anni, possiamo puntare alla piena occupazione. Non è uno slogan o una promessa da campagna elettorale, è la realtà di questa terra dove non servono per forza le grandi industrie a creare lavoro ed economia. Con tutte le potenzialità e le carte in regola che ci sono per creare tanta produttività, ricchezza e benessere, nel totale rispetto dell’ambiente. A partire da uno dei gioielli turistici, paesaggistici e naturali della Costa degli Dei, l’ex villaggio Valtur “Gioia del Tirreno” di Nicotera.
E continua: “Da presidente di questa regione, in linea con il Piano Strategico del Turismo nazionale il Green New Deal europeo, chiederò subito a tutti i soggetti attivi sul territorio di lavorare insieme. Di suggerire idee e progetti per far funzionare questi beni comuni preziosi. Alcuni spazi possono diventare aree condivise di coworking anche nella direzione dell’antimafia sociale che genera sempre economia florida e pulita. Finiamola con l’abbandono delle cose belle che favorisce solo gli sporchi interessi mafiosi a scapito di tutta la comunità”.

Fonte foto: Corriere della Calabria

Fonti:
https://calabria7.it/qualita-della-vita-2020-cosenza-la-prima-delle-citta-calabresi/
https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/classifiche-complete.php
https://www.corrieredellacalabria.it/2021/09/28/de-magistris-villaggio-di-nicotera-sara-polo-di-turismo-cultura-e-antimafia-sociale/