Due collaboratori di giustizia raccontano dalle pagine de L\’Espresso come la Camorra ha concimato di rifiuti tossici la Campania.
\”I camorristi seppelliscono i rifiuti tossici nel terreno. Poi ci costruiscono un allevamento di bufale. (…) i controllori sono nelle mani dei casalesi e li preavvisano delle ispezioni. \”I pubblici veterinari che intervenivano avevano con noi del clan degli ottimi rapporti\”, racconta elencando nomi e bustarelle. (…)\”
Omertà e collusione, gli ingredienti chiave del potere mafioso\”
L\’indomani dalla pubblicazione dell\’inchiesta, gli autori Emiliano Fittipaldi e Gianluca di Feo, hanno ricevuto visita dalla Guardia di Finanza; la direzione del settimanale:
\”Le perquisizioni nelle abitazioni dei colleghi Gianluca Di Feo e Emiliano Fittipaldi e negli uffici del settimanale sono terminate.
Dopo 7 ore, i diciotto finanzieri impegnati nell\’operazione hanno sequestrato numerosi documenti di lavoro dei giornalisti, i loro computer, le loro agende telefoniche\’.
\’Si ribadisce che L\’Espresso – continua la direzione – continuera\’ nel suo impegno di corretta e completa informazione, per nulla intimidito dai tentativi di ostacolare il lavoro dei giornalisti e di limitarne il diritto di cronaca\’.
fonti \”Bufale e Camorra\” e \”Così ho avvelenato Napoli\”, 11 settembre 2008, L\’Espresso
Mando un grande abbraccio per Pino, Marisa, Ottavia e Francesco!
con affetto
Demetrio (Ivrea)
Pino ho copiato il vostro articolo e v’ho messo il link!!
http://andreatj.wordpress.com/2008/09/17/camorra-intimidazioni-e-mozzarella-di-bufala/
Un grosso abbraccio anche da parte mia.
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tj