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In occasione della festa della Repubblica Pino Masciari dichiara che: \”Mai come in questo momento, così difficile sia per l\’economia che per le troppe tensioni politiche, il nostro Paese ha bisogno di auguri e di un incoraggiamento. La nostra Costituzione repubblicana, la nostra democrazia, noi tutti siamo parte di una grande nazione fatta di gente generosa. Auguri alla nostra Repubblica, quindi. Auguri all\’Italia\”

(ANSA) Proprio sessantacinque anni fa, il 2 e 3 giugno 1946 si tenne il referendum a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, dopo la caduta del fascismo. Per ricordare la nascita della Repubblica, ogni anno a Roma si tiene una parata militare ai Fori Imperiali cui partecipano le piu\’ alte cariche dello Stato.

\"\"Con il ricevimento offerto dal presidente della Repubblica nei Giardini del Quirinale hanno inizio le celebrazioni della Festa della Repubblica, che ricorre il due giugno e che quest\’anno si intrecciano con una proiezione internazionale del 150.mo anniversario dell\’Unita\’ d\’Italia. Giorgio Napolitano ha infatti collegato alle tradizionali cerimonie una celebrazione della ricorrenza dell\’unificazione italiana insieme con numerosi capi di Stato. Le delegazioni di Stati esteri e di organizzazioni internazionali invitate che hanno accettato l\’invito sono oltre ottanta. Cominceranno ad arrivare domani e giovedi\’ due giugno parteciperanno alla tradizionale Parata Militare ai Fori Imperiali e poi, nel pomeriggio, saranno al Quirinale per assistere a un concerto e partecipare ad un pranzo in loro onore.

2 Risposte

  1. Rosalba Barbato Di Giuseppe ha detto:

    Auguri all’Italia, si.
    Però come ogni anno mi trovo un pò a disagio perchè oggi non dovrebbero sfilare le forze armate,
    ma quei cittadini come te Pino che lottano ogni giorno per dare un senso alla propria vita, per renderla vivibile, le persone che non sanno che farsene delle armi e delle guerre, che aiutano le altre quando possono, che spendono la vita per gli altri, perchè solo sostenendoci l’un l’altro si può raggiungere un benessere comune.
    Il paese non appartiene alle Istituzioni ma alle persone che lo vivono con dignità, che si rimboccano le maniche, che organizzano il coraggio.
    L’Italia non ha bisogno di martiri ed eroi ma di persone degne di questo nome.
    Agli amici di Pino,che non hanno mai promesso la solidarietà ma l’hanno subito sperimentata, a te Pino e tua famiglia appartiene questa festa.
    Ho appena letto questa notizia e mi sembra giusto inoltrarvela.
    http://www.dipalermo.it/2011/06/02/l%E2%80%99imprenditrice-che-non-piace-all%E2%80%99antimafia-radical-chic/
    Un abbraccio.

  2. Alessandro I. ha detto:

    Auguri, ed un abbraccio, a tutti!

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