I ragazzi dell\’Umberto I di Torino si recano dal Prefetto Paolo Padoin
Alla domanda “cosa posso fare per Pino Masciari?” sono seguite tante iniziative dai luoghi più disparati che trovate raccolte nelle nuove sezioni Iniziative e Presidi previsti per domani in diverse città italiane.
Oggi prendiamo ad esempio la reazione spontanea di una scuola concittadina di Pino, il Convitto Umberto I di Torino alla notizia dello sciopero di martedì 7 aprile.
Saputa la notizia dell\’imminenza dello sciopero della fame e della sete, notizia agghiacciante per tutti coloro che conoscono Pino – lo ricordo perchè non parliamo di uno spettacolo mediatico ma di una sofferta scelta consapevole – gli studenti torinesi si sono confrontati, ognuno custode del germoglio sbocciato dopo gli incontri a scuola con un Testimone non solo di Giustizia, ma di Legalità, Diritti, di Vita, come sa esserlo Pino con il suo travolgente cuore ferito.
La decisione presa dal Convitto è stata forte e determinata, a pensarci è stata la naturale conseguenza dell\’ascolto e della comprensione delle parole di Pino: essere cittadini maturi e andare a presentare il loro desiderio di una soluzione per i Masciari alla massima autorità competente in città.
Così hanno preparato una lettera condivisa e una delegazione di dieci di loro l\’hanno consegnata direttamente nelle mani del Prefetto di Torino, Paolo Padoin.
Dieci tra ragazze e ragazzi di fronte alla prefettura, ne varcano la soglia accompagnati da un incaricato, fino a presentarsi al Prefetto, parlare con lui guardandolo direttamente negli occhi, presentando, consegnando e affidando Lui la loro lettera: è stata la più profonda lezione di educazione civica che si potesse mai ricevere. E non parlo per gli studenti.
Il Prefetto ha ricevuto la missiva degli studenti, insieme ad una lettera chiusa del Rettore del Convitto, assicurando che avrebbe consegnato all\’Ufficio preposto del Ministero degli Interni, le loro parole, le loro speranze, le loro preoccupazioni.
Non è finita qui: dalla Prefettura alla sede locale della RAI la strada è breve e comunque non è la distanza che ferma la consapevolezza. Un secondo incontro con un rappresentante della redazione ha concluso una giornata che è una vittoria di Cittadinanza.
Semplicemente FANTASTICI! Bravi ragazzi!!! Così facendo non solo fate del bene alla famiglia Masciari, ma siete di esempio a tutti gli studenti delle altre scuole, e non solo!
Avanti così!
Siiii braviiii….mi unisco fortemente alla voce di Alcy e dei Masciari TUTTI: AVANTI COSì…..RAGAZZI SIETE MERAVIGLIOSI… TUTTI CON PINO, CON MARISA E I RAGAZZI…IL CORO DIVENTA ANCORA PIù GRANDE PERCHè LA VOCE DEVE ARRIVARE LONTANO….
..ABBRACCI..Anna
…se pianti un pino cresce una foresta….di tantissimi pini!mica possono tagliarli tutti….
Grande Paola!! Anche perchè senza alberi non c’è poi più ossigeno!
Esprimo a Pino Masciari e a tutta la sua Famiglia, la mia piena solidarietà!
Caro Pino,
dal cuore dei tuoi ragazzi nascono le idee per un futuro migliore…ed è per questo che siamo con te e aspettiamo un cambiamento. Perchè un cambiamento ci deve essere per te e per la tua famiglia, ci deve essere giustizia. L’Italia si mobilita!!!!!
Un grande abbraccio a te, Marisa, Ottavia e Francesco!
Sempre con voi.
Chiara
Bravi ragazzi, mi auguro che tutte le altre scolaresche che hanno avuto modo di conoscere e ascoltare Pino prendano esempio da voi.
E condivido in pieno il commento di Paola……la foresta è cresciuta, nessun Pino deve morire…….ne và della nostra vita … abbracci alla mia adorata famiglia Masciari
Caro Pino, un salutone grande mentre il conto alla rovescia prosegue. Ti sono vicino!
Riccardo
Lo meritano davvero i ragazzi dell ‘ Umberto I: “Bravi!”. La loro azione e il loro pensiero mostrano la speranza che si deve riporre nelle nuove generazioni: che siano più pronte che gli adulti a riconoscere e a condividere i valori espressi dalla storia di Pino e Marisa.
Bravi!
E un abbraccio forte a Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco.
Arturo Francesco Masciari
E’ un bellissimo segnale quello dei ragazzi dell’Umberto I, bravissimi! Pino, devi essere fiero di quello che stai riuscendo a suscitare e smuovere nelle persone e soprattutto nei giovani, il ns futuro. Noi siamo più che orgogliosi di te, un amicizia come la tua è molto di più che un tesoro, tu ci hai cambiato la vita e te ne siamo grati! Io lo sarà per sempre e per sempre sarò al tuo fianco.
Mi stringo a te e alla tua famiglia, un fortissimo abbraccio! E ancora grazie ai ragazzi dell’Umberto I, mi hanno regalato tanta speranza e tra pochi minuti partirò per Trento per fare un sit-in con il cuore pieno di emozioni, forza Pino, noi ci siamo!
…grandi ragazzi…
e soprattutto grande Pino!
starti vicino speriamo possa aiutare te nella tua battaglia…ma SICUREMENTE aiuta noi e le persone per cui siamo un esempio a vivere in una cultura di legalità, coraggio e giustizia!
altre centinaia di firme arriveranno via fax!le istituzioni devono ascoltare la nostra voce!
FORZA PINO TUTTI INSIEME SIAMO UNA GRANDE FORZE E TUTTI I GIORNI TU LA SFRUTTI PER ANDARE AVANTI SIAMO CON TE SEMPRE SEMPRE SEMPRE.
MAURA
Grandi ragazzi! E’ bello vedere che tante persone si mobilitano per una causa giusta! Mi fa sperare per il futuro!
Divulghiamo la storia di Pino.
Il libro è veramente bello
Lei è un italiano di cui essere orgogliosi!