\”Stiamo assistendo ad uno scempio, ed il peggio è che di fronte a questo scenario da incubo la nostra classe dirigente e la nostra classe politica allargano le braccia, balbettano, sproloquiano di sacrifici inevitabili.
Intanto, stiamo gettando a mare le speranze dei nostri giovani, dei nostri laureati che si devono trovare un lavoro in nero per tirare a campare, dei nostri ricercatori che sono costretti ad andare all\’estero.
Non ne posso più di ascoltare dibattiti, chiacchiere, tavole rotonde: che si mettano in campo SUBITO dei progetti per ridare fiducia e speranza ai nostri giovani, o ci troveremo a breve a dover fare i conti con una generazione di depressi. O di arrabbiati\”
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Fonte: ADNKronos – Il tasso di disoccupazione si attesta a maggio al 10,1%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e in aumento di 1,9 punti rispetto all\’anno precedente. Lo rende noto l\’Istat in un comunicato diffondendo i sui dati provvisori.
Il numero dei disoccupati, pari a 2.584 mila, diminuisce dello 0,7% rispetto ad aprile (-18 mila unita\’), tale diminuzione riguarda sia gli uomini sia le donne. Su base annua si registra una crescita del 26,0% (534 mila unita\’).
A maggio gli occupati sono 23.034 mila, in aumento dello 0,3% rispetto ad aprile (60 mila unita\’), la crescita dell\’occupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Rispetto a maggio 2011 gli occupati crescono dello 0,4% (98 mila unita\’). Il tasso di occupazione e\’ pari al 57,1%, in aumento nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,3 punti in termini tendenziali.
A maggio il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l\’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, e\’ pari al 36,2%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto ad aprile (rispetto alla popolazione di questa fascia di eta\’ i disoccupati rappresentano il 10,5%). Lo rende noto l\’Istat in un comunicato diffondendo dati provvisori.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,2% (-25 mila unita\’) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattivita\’ si posiziona al 36,5%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,4 punti su base annua.