5 Risposte

  1. Anna ha detto:

    Davvero molto importante considerare le precisazioni fatte sopra…perchè confondere TESTIMONE DI GIUSTIZIA con COllaboratore di giustizia è un errore enorme..La chiarezza e la precisione dei dettagli nella storia dei masciari ci insegna molto..
    forza Masciari tutti a presto anna

  2. Leonardo ha detto:

    E’ un errore che non deve essere assolutamente commesso, vuoi per ignoranza, vuoi per malafede.
    Chi scrive questa inesattezza rivolgendosi ad una comunità distorce fortemente il messaggio….

  3. Rosario from sweden ha detto:

    Propongo di cambiare lo slogan di Pino 🙂 Anzicche’ “ogni persona che viene a conoscenza..” mettere:
    “mentre la ndrangheta mi chiedeva il 3% sui lavori fatti, gli uomini delle istituzioni me ne chiedevano il 6%” .. Adesso che si stanno aprendo i coperchi riguardo le trattative tra stato e mafia questa frase puo essere un altro pugno allo stomaco alle istituzioni che molte volte son peggio della stessa criminalita’ organizzata. Questa frase di Pino e’ una di quelle che mi ha colpito di piu di tutta la sua storia. Ragazzi altro che combattere la mafia qui lo stato e’ peggio della mafia. E’ lui la mafia!

    Ciao Pino scusa la mia latitanza ma ti seguo comunque da molto lontano.. 😉 Un abbraccio a te a alla tua famiglia. Spero che presto potrai ammirare un’alba bellissima.

  4. Andrea Masciari Sacco ha detto:

    Il problema oltre che di contenuti è tecnico: oggi con la diffusione dei social network è un via vai di informazioni condivise al volo e il caso specifico di ieri è stato subito corretto dalla “fonte” ma poi abbiamo dovuto rincorrere chi a sua volta aveva ripreso l’articolo sul proprio blog o sul profilo di Facebook.
    Purtroppo accade, ma finchè ci riusciamo rincorreremo i blogger uno a uno per spiegare la questione e far provvedere alla correzione. Fermo restando valida l’azione legale di Pino per tutelarsi.
    Ricordiamoci che in passato abbiamo visto parlamentari, partiti, televisioni, quotidiani e blogger fare questo gravissimo errore.

    Non ci si può difendere con “è una svista”, “non lo sapevo” perchè è come dare una gomitata accidentale che spacca lo zigomo: chiedi pure scusa ma intanto la faccia è spaccata e il danno è fatto.

    D’altra parte credo sarebbe opportuno rivedere i termini tecnici perchè tutti siamo chiamati – per Costituzione – alla collaborazione con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine: la terminologia usata nella legge in questo senso è fuorviante e condiziona pesantemente il pensiero generale.

  5. Anna ha detto:

    Andrea condivido vivamente le tue parole e mi fai ricordare la faccia di Pino ogni qualvolta questo errore è stato commesso..forse noi non immaginiamo nemmeno lo squarcio nello stomaco della famiglia Masciari e il dolore provocato da queste definizioni del tutto fuorvianti..
    come dice Pino bisogna stare attenti e vigili sempre..
    Un abbraccio a Marisa ..baci ad Otta e Francesco..Anna

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