Domani Pino Masciari presenzierà alla manifestazione in ricordo di Rita Atria a Roma organizzate dall\’associazione Rita Atria.
Cogliamo l\’occasione delle seguenti dichiarazioni dell\’on. Giuseppe Lumia e dell\’On. Rita Borsellino per rilevare che è necessaria un\’evoluzione culturale rispetto ai testimoni di giustizia: in questi giorni, così come in questi anni, le stilettate più velenose subite dalla famiglia Masciari sono arrivate da coloro – soprattutto le redazioni di giornali e televisioni ma non solo – che per distrazione, ignoranza, incompetenza tecnica o volontà di dolo hanno diffuso notizie senza curarsi di capire la differenza tra cosa è un collaboratore e cosa è un testimone.
Certamente questa superficialità diffusa – in quanto amici di Pino Masciari – non fa che convincerci che è doveroso perseguire l\’obiettivo di rendere chiaro a tutti la differenza, perchè la società ossia ognuno di noi deve molto ai testimoni di giustizia.
Ogni comune cittadino può diventare testimone di un crimine. E\’ esatto quanto dice l\’arcidiocesi di Catanzaro Squillace: ciascuno di noi è un potenziale Testimone di Giustizia.
Solo chi è appartenuto al mondo criminale ha di che pentirsi e può scegliere la strada della collaborazione di giustizia.
Dal sito di Libero News:
Palermo, 25 lug. – (Adnkronos) – \’\’La vicenda di Rita Atria deve farci riflettere: quanti hanno il coraggio di sfidare personalmente la mafia devono trovare nello Stato pieno sostegno, protezione e massima considerazione\’\’. Lo afferma il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, componente della commissione parlamentare Antimafia, ricordano la figura di Rita Atria nel diciassettesimo anniversario della sua tragica fine.
\’\’I testimoni di giustizia – aggiunge – rappresentano una risorsa preziosa nella lotta alla mafia e per affermare finalmente una cultura della legalita\’. Essi non vanno confusi con i pentiti di mafia. Si tratta, infatti, di cittadini che denunciano e prendono posizione contro l\’illegalita\’, la sopraffazione e i loschi affari della criminalita\’ organizzata, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei familiari. E\’ doveroso pertanto – conclude Lumia – che abbiano al loro fianco la forza delle istituzioni. Oggi purtroppo si registrano inadempienze, superficialita\’ e resistenze su tale versante\’\’.
ANNIVERSARIO RITA ATRIA, RITA BORSELLINO SUI TESTIMONI DI GIUSTIZIA:
“UNA PROPOSTA LEGISLATIVA CHE UNIFORMI E DEFINISCA A LIVELLO EUROPEO
LO STATUS DI TESTIMONE DI GIUSTIZIA”
“E’ dall\’Europa che può arrivare una risposta seria a una problematica che in Italia continua ad essere affrontata in modo ambiguo”
“La commemorazione di Rita Atria riporta alla luce un problema rimasto irrisolto, quello dei testimoni di giustizia in Italia: una materia che va rivista e regolata in chiave normativa. La lotta alla criminalità è un tema centrale nell’agenda europea – continua l’europarlamentare – . Ritengo che passi più importanti e coraggiosi si debbano fare a livello europeo soprattutto nel settore delle cooperazione giudiziaria e delle garanzie per chi è vittima della criminalità organizzata ed è testimone di giustizia.
Chiederò pertanto alla commissione europea, a nome del gruppo Socialisti e Democratici, di presentare in tempi brevi una proposta legislativa che uniformi e definisca a livello europeo lo status di testimone di giustizia. E\’ dall\’Europa che può arrivare una risposta seria a una problematica che in Italia continua ad essere affrontata in modo ambiguo”. Così Rita Borsellino ricorda Rita Atria a 17 anni dalla sua scomparsa alla vigilia delle iniziative in programma domani a Roma a cura dell’associazione antimafie “Rita Atria”. E continua: “Dopo la strage di via D’Amelio le istituzioni non le hanno saputo dare quella sicurezza di cui aveva bisogno, ritrovandosi ad essere testimone di giustizia a soli 17 anni, e che Rita invece aveva trovato in Paolo Borsellino con cui aveva costruito un rapporto affettuoso e familiare”.
Ciao Pino,
mi dispiace non essere stata presente in questi giorni, per esprimervi ancora, in questi momenti più che mai, il mio sostegno: però vi ho pensato molto e continuo tuttora perchè ogni volta per voi so che cresce l’ansia e la paura.
Non fermatevi mai! Un abbraccio a te, Marisa, Francesco e Ottavia
marta
Rita Atria fu la vittima “non protagonista” della strage di Via D’amelio. La ragazzina che ebbe il coraggio di rivelare e denunciare i membri della sua famiglia, appartenete alla mafia siciliana, non sopportò la morte dell’ uomo che lei chiamava “lo zio Paolo”. Fu lasciata sola, in un tetro condiminio romano, a consumarsi per il dolore della morte dell’uomo che aveva saputo darle affetto e conquistare la sua fiducia. La sua vita e la sua morte non è stata dimenticata da coloro che sono vicini alle vicende e alla” storia vera” di questo paese. Lei, per prima, scontò il modo ambiguo e preoccupante col quale, in Italia, vengono trattati le persone che si oppongono e denunciano il sistema mafioso.
A conferma della inadeguatezza dei mezzi , la superficialità, anche culturale , con la quali si affrontano temi delicati e importanti quali quello dei testimoni di giustizia, si stigmatizzano giustamente gli errori grossolani e intollerabili di coloro che, ancora oggi, usano senza distinzione apparente il termine “collaboratore di giustizia ” equiparandolo a quello di “testimone di giustizia”. Pino Masciari è testimone di giustizia perchè mai e in nessun caso ha avuto a che fare con le organizzazioni criminali, ma le ha coraggoiosamente denunciate e insieme a quelle ha denunciato uomini delle istituzioni e politici collusi. Che ci si la necessità di una riflessione profonda su i testimoni di giustizia appare cosa evidente e necessaria se davvero si vuole agevolare e difendere la scelta di coloro che vogliono opporsi al ricatto delle mafie.
Vorrei quindi ringraziare allora l’on. Giuseppe Lumia e l’on. Rita Borsellino.
Di Giuseppe Lumia conosciamo l’impegno e la vicinanza al problema della lotta alle mafie, il sostegno dato ai testimoni di giustizia e alla vicenda di Pino Masciari in particolare . Chi ha vissuto al giornata romana in cui Pino Masciari diede inizio allo sciopero della fame e della sete, lo scorso 12 maggio, non ha potuto che apprezzare l’opera e la vicinanza costante di Giuseppe Lumia al fianco di Pino Masciari per cercare di sbloccare una situazione delicata e complessa.
Rita Borsellino, nella sua veste di parlamentare europeo e come sorella del giudice Paolo Borsellino, potrà dare voce, peso e spessore politico alla lotta alle mafie che in Italia, ricordiamolo sempre , vede proprio nella vicinanza e nella collusione fra criminalità e certi ambienti-uomini della politica ragione di esistenza e prevalenza all’interno del tessuto socio-economico di molte parti del nostro paese. I fondi economici concessi dalla Comunità Europea al nostro paese costuiscono infatti la preda più ambita dalle mafie; fondi che spesso sono stati utilizzati a beneficio esclusivo delle caste e delle consorterie criminali che , unitamente alla mala-politica, governano quelle zone L’on. Rita Borsellino, insieme a Sonia Alfano, al prof. Vattimo, a Luigi De Magistris, a cui ricordiamo è stato affidato il compito importantissimo di Presidente della Commissione Europea Controllo Bilancio del Parlamento, potrebbero davvero , tutti insieme, costituire una forza politica sensibile al tema, sana e coesa, in grado di mettere nella giusta evidenza il problema della lotta alle mafie all’interno del Parlamento Europeo.
Non si è soli nella lotta lotta alle mafie ma bisogna essere uniti
E infine vorrei ringraziare Pino Masciari per essere “presente”, sempre, anche oggi a Roma a ricordare Rita Atria. Per dare il suo contributo , la sua voce, ad offrire la sua storia e la sua testimonianza; le sue parole : ” Insieme possiamo farcela…perche lo Stato siamo noi!”.
Un abbbraccio a Pino , a Marisa , ad Ottavia e a Francesco …un ringraziamento e l’augurio di una domenica serena a coloro che sono vicini e attenti a queste “storie vere”
Arturo Francesco Masciari
Vi abbraccio forte famiglia Masciari! Vi sono vicina unitamente alla mia famiglia, un grosso bacio ai cuccioli!
Denise