2 Risposte

  1. Andrea Sacco ha detto:

    Speriamo bene come nei casi occorsi in passato. La vita è vita. E’ però un articolo che non mi quadra per alcuni dettagli: Antonio era collaboratore o testimone? perchè verso la fine si parla di un suo arresto nell’ambito della operazione Cronos. In internet si trova solo un riferimento vago tra l’altro nella cache di google dal momento che il sito è inaccessibile (www.siciliaantiusura.it/filedown.asp?s=25182&l=2) per malware.
    Infine: se è persona sotto misure di protezione – essendo rimasto in Calabria e non sradicato dalla sua terra come i Masciari non era sotto speciale programma di protezione – l’articolo ne descrive libertà di movimenti con amicizie in zone fuori dall’abitato.
    Con questo commento non voglio gettar semi di sospetto sulla persona ma la necessità di maggior precisione nell’informazione, come questo blog ha preteso ogni volta per errori marchiani inaccettabili di quotidiani, televisioni nazionali e pure – ahimè – parlamentari.

  2. Tommaso Conversano ha detto:

    Il problema è sempre lo stesso Andrea, la stampa (e non solo quella) non riesce ancora a fare un distinguo ben preciso tra collaboratori di giustizia e testimoni di giustizia. Molti articoli su questo fatto (tra il quale questo stesso) fanno confusione dichiarando la persona scomparsa, nei titoli “testimone di giustizia” per poi nell’articolo parlare di “collaboratore”. Errore purtroppo comune ma gravissimo dal punto di vista interpretativo che crea confusione nei lettori….e non solo in loro!

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