”Le mafie hanno paura della liberta’, della freschezza e fanno tutto per dividerci dalla verita’. Il lavoro positivo che si sta svolgendo su quel territorio da parte del prefetto, delle forze di Polizia, di una coraggiosa sindaco e della sua giunta, delle associazioni di volontariato e di categoria disturba. E allora non esprimiamo solidarieta’ a chi riceve minacce, noi esprimiamo corresponsabilita’”. Lo rileva don Lugi Ciotti (Libera) intervenendo dopo l’atto intimidatorio subito dal vice sindaco di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.
Il presidente di Libera e’ intervenuto in diretta alla trasmissione ‘Quelli di Caterpillar’ in diretta su Rai Tre dalla spiaggia di Senigallia dove e’ in corso il Caterraduno, l’appuntamento fisso dei radioascoltatori di Caterpillar.Nel suo intervento, Don Luigi Ciotti nell’esprimere corresponsabilita’ al vicensidaco e all’amministrazione di Isola Capo Rizzuto ha ricordato “tutte gli uomini delle forze dell’ordine, della magistratura uccisi dalla criminalita’ organizzata per aver difeso la democrazia, la giustizia e la legalita’ nel nostro paese”. “Noi continueremo in quel territorio- ha proseguito Don Luigi Ciotti- a coltivare la speranza, la freschezza di prospettive fondata su lavoro vero, tenace e concreto. Coltivare e produrre sui terreni confiscati ai mafiosi e creare lavoro libero dalle mafie- ha concluso don Luigi Ciotti- rappresenta il piu’ grande schiaffo alla criminalita’ organizzata e a chi la copre.”
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