I carabinieri della compagnia di Tropea, diretti dal capitano Giovanni Migliavacca, hanno tratto in arresto Emanuele Mancuso, 22 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno a Nicotera, resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, violazione degli obblighi a cui era sottoposto e guida senza patente nautica. Il giovane, figlio del boss Pantaleone Mancuso, detto l’ingegnere, appartenente all’omonimo clan di Limbadi, e’ stato sorpreso da una motovedetta dell’Arma di stanza al porto di Vibo Marina, mentre navigava a forte velocita’ nello specchio acqueo antistante Capo Vaticano a bordo di un potente acquascooter. Sfuggito al controllo della motovedetta che lo inseguiva con l’ausilio di un elicottero dell’ottavo elinucleo, una volta sbarcato a Nicotera Marina, ha trovato i militari dell’Arma che lo hanno tratto in arresto ed hanno anche sequestrato l’acquascooter.