Continuo ancora a chiedermi: sono stato esiliato e isolato forse perché ho osato denunciare non solo i boss della ‘ndrangheta, ma anche uomini delle istituzioni? Come mai nel processo che ha visto condannare un magistrato, lo Stato, il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia non si sono costituiti parte civile, anzi… lo stesso è stato anche nominato consigliere di Stato?
Il peccato più grave che ho commesso è forse questo? Aver denunciato un sistema, all’interno del quale c’erano anche uomini delle istituzioni e non solo cosiddetti ‘ndranghetisti? Per questo le Istituzioni sono ostili nei miei riguardi?
Non voglio generalizzare, ma alla luce di tutto ciò che vivo credo di poter dire che la lotta autentica alla mafia e alla corruzione non è condivisa da tutti… io ne pago a caro prezzo le conseguenze!