Gli amici di Pino Masciari, di Marisa, Francesco e Ottavia, accolgono con gioia e speranza la notizia del conferimento della cittadinanza onoraria torinese conferita al nostro amico imprenditore calabrese che sta spendendo la sua vita per denunciare il racket dell\’ndrangheta.
E\’ il primo atto istituzionale netto di una città italiana, che si schiera senza se e senza ma dalla parte della legalità e della giustizia, riaffermando a Pino Masciari lo status di cittadino che non sempre gli è stato riconosciuto in questi anni sotto programma di protezione a cura, e purtroppo anche incuria, dello Stato.
Ringraziamo gli Amministratori Comunali della Sala Rossa che hanno votato all\’unanimità, il consigliere M. Cerutti che ha proposto la mozione, tutti i Capigruppo che unitamente l\’hanno sottoscritta al di là degli schieramenti, come deve essere la lotta alla criminalità organizzata. Trasversale e senza colore.
Il gesto della Sala Rossa di Torino sarà apripista per le altre città che hanno in discussione a loro volta di riconoscere Pino Masciari come loro concittadino.
Speriamo saranno così tante da dimostrare quanto l\’Italia voglia con se i Masciari!
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno proposto questa iniziativa al proprio comune, a cominciare dall\’antesignano Fabrizio di Empoli. Grazie a tutti!
Il comunicato stampa del comune di Torino:
PINO MASCIARI CITTADINO ONORARIO DI TORINO
Torino avrà un nuovo cittadino onorario. Sarà Pino Masciari, l’imprenditore edile calabrese, sottoposto dal 1997 a un programma speciale di protezione per aver denunciato, con tutta la famiglia, le collusioni politiche e le infiltrazioni nelle istituzioni della criminalità organizzata
Lo ha deciso questo pomeriggio il Consiglio comunale di Torino, votando all’unanimità una mozione nella quale si sottolinea come questo provvedimento sia un contributo a rendere la Calabria e tutto il Paese libero dalla mafia.
In questo modo, spiega il documento, si amplifica la voce di Pino Masciari, “così che la sua testimonianza serva a sensibilizzare la coscienza dei giovani, i soli con la potenzialità di rendere l’Italia di domani un Paese più giusto e più civile, un Paese finalmente normale”
F.D\’A. – Ufficio stampa Consiglio comunale
fabrizio frosini
Mio commento sul sito EMPOLI PER TUTTI — http://www.empolipertutti.com/petizioni-varie/316/bellissima-notizia-da-torino-pino-masciari-cittadino-onorario
Sono particolarmente felice di questa prima risposta istituzionale alla battaglia democratica contro la mafia, che Pino Masciari sta conducendo con la sua Famiglia da oltre 11 anni.
Sono felice per almeno tre ragioni: per il significato che ha per Pino e i suoi Cari, in primis, ovviamente.
Per la dimostrazione che ci sono ancora realtà istituzionali, in questo Paese, che non si limitano alle vuote parole di circostanza ma che dimostrano con i fatti —e la esprimono all’unanimità, come è avvenuto a Torino— di possedere quella sensibilità democratica che dovrebbe essere patrimonio culturale ed etico di tutte le persone oneste e civili.
Ed anche perché, permettetemi di dirlo, sono stato io a lanciare questo progetto, che in tanti hanno accettato di portare all’attenzione dei Consigli Comunali delle loro città.
Purtroppo, la risposta istituzionale è stata oggettivamente molto, molto inferiore a quanto immaginavo.
Non solo a Empoli.
Certo la reazione degli amministratori della mia città (in particolare di maggioranza, visto che il Presidente del Consiglio comunale, così come il Sindaco, è espressione di un partito che ora si chiama PD, ed in precedenza DS) non è stata all’altezza della situazione.
Anzi: io la trovo un sintomo di una sempre più dilagante e sconfortante indifferenza morale.
Si dice "la mafia deve essere sconfitta: la società deve reagire".. e poi si lasciano soli coloro che si alzano a combatterla.. Fatto in sé dimostrativo di quanto si sia smarrito il contatto con l’anima del Paese, con un reale sentimento di giustizia e una solidarietà vera —non semplicemente declamata.
Possiamo ancora sperare che il Consiglio comunale di Empoli voglia scuotersi di dosso quell’indifferenza fino ad oggi manifestata e dimostrare con un gesto altamente simbolico di avere una sensibilità democratica non inferiore a quello torinese?
Vediamo..
Spes ultima dea.. ma fino ad un certo punto..
Fabrizio Frosini