\”Sono molto preoccupato: parliamo di Articolo 18, ma ha un senso parlarne nel 2012, quando assistiamo allo smantellamento dello Stato Sociale, quando vediamo uno Stato che fornisce sempre meno servizi? La crisi morde e distrugge i sogni dei lavoratori e dei giovani, le aziende boccheggiano.
Prima di parlare di Articolo 18, io parlerei di uno Stato che la deve smettere di confondere la flessibilità con la precarietà.
Le eccellenze industriali che avevamo sono diventate estere, tutti fuggono dall\’Italia. Troppe tasse, corruzione, burocrazie, antistato.
La domanda è: che convenienza c\’è a restare in italia? Che convenienza c\’è per un giovane a essere assunto in regola?
Spero che questa settimana il Governo e le parti sociali riescano a trovare un punto di incontro sul lavoro, perchè il lavoro deve essere la priorità del Paese.\”