La mattina di mercoledì 9 marzo, Pino Masciari sarà ospite del Liceo Darwin di Rivoli, in viale Papa Giovanni XXIII, per incontrare gli studenti. Insieme a lui ci sarà anche Raphael Rossi, il vicepresidente di Amiat che ha denunciato per tentata corruzione altri dirigenti.
Riportiamo le parole di Alice Giordana (del presidio Libera Piemonte), scritte a seguito dell\’incontro del 19 febbraio a Rivoli, dove, davanti ad un affollata platea Pino e Raphael, hanno raccontato le loro storie:
La storia di Pino la conosciamo bene e sentendo le sue parole dure seppur sofferenti e osservando gli sguardi sconvolti ma pur sempre consapevoli dei cittadini rivolesi non si può che continuare a credere nell’importanza della testimonianza. La capacità con cui Pino ha organizzato il suo coraggio e non si stanca di raccontare la sua storia è un esempio di cittadinanza attiva che può scuotere le coscienze e convincere ad agire.
Al suo fianco c’è Raphael, la cui storia riafferma con prepotenza la presenza della mafia al nord, certo con caratteristiche diverse rispetto al Sud del Paese. Rossi è un ingegnere rivolese ormai ex consigliere dell’amministrazione dell’Amiat, proprio perché nel 2010 ne denunciò il presidente accusandolo di corruzione. Raphael si era opposto all’acquisto di un macchinario perché eccessivamente costoso e inutile e il presidente dell’azienda, Giorgio Giordano, gli offerse una tangente se non si fosse presentato in Cda a dire no all’acquisto. Ma Raphael non ha accettato e ha denunciato l’accaduto e così sono inziati i processi.
Due storie parallele ma profondamente intrecciate, raccontano della stessa idea di cittadinanza: per dirla con le parole di Pino, “il senso civico che ritorna normalità, per sconfiggere la cultura mafiosa”. Come? Mettendosi in rete, con il sostegno delle associazioni ma prima di tutto delle persone, quelle che ti conoscono e che sono al tuo fianco nella tua battaglia. Per arrivare però a un fine ultimo, come ricorda Emiliano: ottenere risposte dalle istituzioni.