Due anni d\’indagine della Mobile. Coinvolte 100 persone e arrestate 11 persone. Giro da 100mila euro la settimana che ruotava attorno a De Tomasi, esponente della banda della Magliana e finito in carcere. Legame con il caso Orlandi.
Era un giro di usura con un centinaio di vittime, tra cui medici, imprenditori, commercianti e personaggi dello spettacolo quello sgominato dalla squadra mobile di Roma. Le indagini, durate quasi due anni, hanno permesso di ricostruire l\’impressionante giro di affari che ruotava prevalentemente intorno alla famiglia di Sergio De Tomasi che si può quantificare in movimentazioni di denaro per oltre 100.000 euro a settimana. Perquisiti aanche in alcuni locali pubblici, ristoranti, circoli e attività commerciali.
Dal caso di Emanuela Orlandi è scaturito poi un ulteriore spunto all\’operazione, scattata alle prime ore dell\’alba e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della capitale, che ha portato all\’arresto per usura, estorsione e riciclaggio di 11 persone, tra cui Sergio De Tomasi, detto \”Sergione\”, esponente nel 1970 della malavita romana che gravitava intorno alla Banda della Magliana.
L\’operazione è stata avviata nel 2008 e suggerita agli investigatori dalla circostanza che \”Sergione prima e il figlio Carlo Alberto poi con telefonate anonime alla trasmissione \’Chi l\’ha visto?\’ hanno cercato di inserirsi nella vicenda di Manuela Orlandi. Da qui – è stato spiegato – le indagini per l\’identificazione dei due telefonisti e di riflesso anche su alcuni esponenti della banda della Magliana perché Carlo Alberto con la sua chiamata alla trasmissione televisiva disse: \’Se volete saperne di più sulla vicenda Orlandi andate nella basilica di Sant\’Apollinare dove c\’é la tomba di De Pedis\’\”.
Il gip del Tribunale di Roma ha disposto su richiesta del Procuratore Distrettuale Giancarlo Capaldo e dal Sostituto Procuratore Francesco Minisci, il sequestro di 10 immobili, 9 società, 12 automezzi e 3 circoli dove si praticava il gioco d\’azzardo. Oltre 400 uomini della polizia, coordinati dal dirigente della squadra mobile Vittorio Rizzi stanno operando nei confronti di personaggi un tempo affiliati alla cosiddetta Banda della Magliana, tra cui il noto .
Il ringraziamento alla squadra mobile e a tutti gli agenti impegnati nella maxioperazione è arrivato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. \’\’Si tratta di un duro colpo delle forze dell\’ordine contro la criminalità, nello specifico l\’usura e il riciclaggio nella Capitale – ha osservato il sindaco – con un\’impressionante giro d\’affari che ha coinvolto centinaia di vittime e che contava fra gli affiliati anche nomi già noti. Mi auguro che dopo questa operazione, preceduta da anni di indagini, vengano assicurati alla giustizia in modo definitivo gruppi criminali che hanno causato danni gravissimi alla città e ai suoi cittadini\’\’.
tratto da La Repubblica