L\’incontro coi ragazzi dell\’Umberto I è andato benissimo, a breve i video della mattinata.
Aggiunte le foto dell\’incontro!
Aggiunto (parte) del video dell\’incontro!
L\’incontro coi ragazzi dell\’Umberto I è andato benissimo, a breve i video della mattinata.
C’ero. Vorrei ringraziare M. da Locri, un ragazzo giovanissimo ma con gli occhi vivi e orgogliosi come può averli solo un vero calabrese dopo aver sentito le parole di Pino.
La sua domanda ha colto il punto fondamentale “si può soggiogare la mafia? Come?”.
Be’ sarà lunga e durissima ma la prima cosa di cui abbiamo bisogno è la speranza, e vedendo ragazzi come M. e gli altri presenti fare tifo da stadio per Pino…. bè la speranza c’è e nessuno ce la toglierà mai!
Grazie M.! Grazie studenti dell’Umberto I! Grazie agli educatori e professori che hanno permesso questo incontro di vita piena!
Non dico grazie alla signora in sala, temo professoressa, che bofonchiava “tanto non cambierà nulla”: prof per cortesia, quantomeno non insegni la sua sconsolazione a questi ragazzi. La tenga per se: non può far loro questo torto.
Anch’io stamattina ero al Convitto e sono uscito con una speranza rinnovata.
Vedere tutti quelle ragazze e quei ragazzi così attenti, silenziosi, coinvolti e magari con le lacrime agli occhi ascoltando Pino e vedere la processione di mani che volevano stringere quelle di Pino mi ha confortato e fatto un’iniezione di vita e mi aiuta a pensare che che se vogliamo davvero possiamo farcela.
Ma solo a patto di puntare tutto di loro sui giovani, di “fare scuola” anche in questo modo, come ha detto la Vicepreside Sig.ra Coccolo.
L’entusiasmo e l’emozione che stamattina impregnavano l’aula magna dell’Istituto vanno coltivati con cura, passione e tanto amore.
Non sprechiamoli, non buttiamoli via, non lasciamoli avvizzire nel grigio scuro della rassegnazione, dell’abitudine del “tanto non cambia nulla”.
Ve ne prego.
Questa mattina ero lì, seduta in seconda fila proprio davanti a lui…Pino mi ha interessata a un argomento completamente nuovo per me… ho seguito perfettamente il suo discorso e mi sono commossa con lui..sono fiera di avere partecipato attivamente a questa iniziativa che aspettavo da tanto. Credo che Pino sia una persona fantastica con degli ideali stupendi, non tutti avrebbero fatto o farebbero quest’enorme sacrificio per difendere una causa più che giusta contro il problema che colpisce l’Italia in particolare, e cho costituisce lo stereotipo italiano…la mafia. Ho capito una cosa interessante…ognuno di noi può fare la differenza in questa società poco attiva, perchè tante persone messe assieme, con un calore immenso e con la volgia di migliorare la società, come successo oggi all’Umberto, possono fare veramente la differenza e aiutare questa splendida persona nella sua battaglia!! Grazie Pino!!!
Eravamo tantissimi accanto a Pino…in un’ aula gremita di ragazzi giovani e attenti. In un solo istante tutti hanno realizzato che il suo sguardo vero , la sua voce piena di rabbia,la sua tenacia in questa dura battaglia, le terribili vicessitudini che ogni giorno è costretto ad affrontare insieme alla sua famiglia… che la sua essenza e il suo senso di giustizia non potranno mai creare il vuoto attorno a Pino..Ogni tentativo per isolarlo e togliergli la voce sarà vano perchè la lotta per la conquista dei propri diritti sarà sempre più sostenuta..dai giovani e gente di ogni età che non può permettere che un uomo così leale possa vivere una ingiustizia così dolorosa..Chi ha il potere e gli strumenti idonei dovrà mettersi una mano sulla coscienza e ascoltare tutte queste voci.. che all’unisono dicono:”Pino noi siamo con te..tutti..”Anna
Grazie Matilde grazie Anna! Grazie anche a nome di Pino che in questi momenti è preso da mille impegni e mille problemi da risolvere e non sò se potrà rispondervi, ma vi legge e farlo gli dà forza.
Sapere che lo seguite e siete dalla sua parte è per lui, ma anche per noi suoi Amici, fonte di energia. Continuate a farlo. Un abbraccio
Devo dire che non mi sarei mai aspettata di ritrovarmi un giorno ad ascoltare le parole di una persona come Pino…credo proprio si possa definire un EROE!!…
ha saputo, nel raccontare la sua storia, tenere attente veramente molte persone…e gli applausi che scaturivano spontanei facevano capire il nostro appoggio per tutto quello che sta passando e sta facendo!
sono sicura che dopo averlo sentito parlare molti tra di noi hanno sentito la voglia e quasi la necessità di fare qualcosa, di rendersi utili!!
e questo, credo, fosse anche lo scopo per cui Pino è venuto a parlarci…cioè raccontare la sua storia per sensibilizzare ognuno dei presenti e invitarci a riflettere su come ognuno può combattere nel proprio piccolo l’illegalità che, come lui stesso ha detto, nel nostro Paese è oramai quasi la normalità!!!
GRAZIE di cuore Pino!!!
caro pino,
pure io come te e come molti di torino sono calabrese, precisamente di Ferruzzano, noi calabresi sappiamo bene cosa significa mettersi contro la mafia, rifiutare di pagare il pizzo, non fare finta di niente e denunciare mafia, ‘ndrangheta o la camorra. Significa cambiare la propria vita, vivere sotto scorta (finchè non te la tolgono), e come mi hai fatto capire tu ieri è che qui non si tratta solo della tua vita ma anche di tua moglie e dei tuoi figli. Avevi detto che prima di denunciare la mafia ne avevi parlato con alcuni tuoi amici imprenditori e mi chiedevo perchè non hanno seguito anche loro la tua strada. Forse non sono disposti a rinunciare alla ricchezza e a una vita normale in cambio di valori altissimi come la libertà? io ti stimo per quello che fai, per il coraggio e la fierezza con cui lo fai, ma sinceramente con dispiacere penso che noi non possiamo fare tanto. Sono “loro” che devono cambiare, che devono rendersi conto di quello che fanno. Spesso capita che i ragazzi guardano questi personaggi con ammirazione, manifestando in questo modo anche una sorta di complicità, è compito della società quello di esprimere una profonda opposizione a questi comportamenti. Una volta ho visto alla televisione un mafioso che pentendosi di quello che aveva fatto decise di raccontare alle telecamere la sua storia, mi ricordo alcune sue parole che mi sono rimaste impresse : -dalla mafia si può uscire solo in due modi, o morto ammazzato, o in carcere. Riflettendo su queste parole ho capito che a volte gli stessi mafiosi si temono tra loro, si sentono in colpa, vorrebbero uscire dal giro, d’altronde sono pure loro esseri umani con sentimenti. Quello che penso dunque è che queste persone possono cambiare, devono farlo. cosa ne pensi pino?
Pino 6 un grande,nn credevo che nel mondo esistesse una persona coraggiosa come te…cmq sono a tua completa disposizione per ogni eventuale problema…anke io ho passato quello ke hai passato tu e ho visto quello ke hai visto tu!sei un mito PINO!!!tieni duro nn mollare mai….
grazie Ronnie2d sono certo riceveremo presto le parole di Pino riguardo le tue domande. A breve implementeremo di nuovo sul blog un forum per portare avanti queste discussioni tra di noi e approfondire i nostri pensieri. Risolviamo due problemi tecnici e poi…spero parteciperai alle discussioni con le tue riflessioni.
Ho incontrato Pino per la prima volta lunedì a Casa Acmos ed è stato un incontro veramente profondo e toccante per l’ energia e la rabbia che riesce a trasmettere.Pino è un uomo onesto e coraggioso che di fronte a certi sistemi di potere non ha girato la testa ma ha denunciato. E nonostante il suo coraggio, è stato abbandonato dallo Stato che dovrebbe invece sostenere e proteggere tutti quei cittadini che in suo nome combattono la criminalità organizzata.
Pino continua così, siamo tutti con te!
grazie pino!!! non solo hai acceso in noi la voglia di lottare,ma ci hai dato un forte senso del coraggio.
voglio ringraziarti e augararti buona fortuna per il tuo avvenire.