Nella giornata di ieri, su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, sono stati compiuti numerosi arresti a carico del cosiddetto clan dei Gaglianesi, che come ha giustamente ricordato il procuratore Salvatore Curcio, già erano stati colpiti negli anni Novanta.
Stesso territorio, stessi anni, stesse cosche presenti anche nelle mie denunce. Il silenzio, la collusione, il ricorso alla ‘ndrangheta per farsi sistemare le cose sono un problema presente, perdurante, inquietante, che non ha permesso che le denunce di trent’anni fa potessero rappresentare uno stop duraturo alla criminalità organizzata del territorio catanzarese e crotonese.
La denuncia non è ancora la normalità per questo le cosche si rigenerano con facilità. Trent’anni di denunce e operazioni di magistratura e forze dell’ordine non servono se non è la società civile a ribellarsi con autenticità e fermezza.