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Cittadinanza onoraria ad Empoli?

Fabrizio Frosini ci segnala che l\’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Empoli, che si terrà Lunedi 26 Maggio alle ore 20,30, ha all\’ordine del giorno la discussione della mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Pino Masciari.

Auspichiamo che Empoli segua l\’esempio di Torino che ha gia conferito con un voto all\’unanimità, il 16 aprile scorso, questo importante riconoscimento a Pino.

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L’interrogazione sui Testimoni di Giustizia

\"\"(22/05/2008) – Al ministro dell’interno – Per sapere – Premesso che:

nella giornata del 20 maggio 2008 quattro testimoni di giustizia, Carmelina, Salvatore, Rosa e Maria Castiglione, ad unico nucleo familiare, originari di Strongoli (KR), hanno manifestato davanti la sede del Ministero dell’Interno, perché si considerano “abbandonati e penalizzati “ dallo Stato; negli ultimi mesi si è ampliata la protesta da parte di altri testimoni di giustizia, Giuseppe Masciari, Giuseppe Grasso, Francesca Franzè, Nello Ruello, tutti testimoni in importanti processi contro uomini della ‘ndrangheta; le citate proteste impongono la rivisitazione delle norme vigenti in materia nonché la soluzione delle problematiche che investono e che sono denunziate dalla quasi totalità dei testimoni di giustizia, che alla data del 30 aprile 2007, risultano soltanto 71; il Primo Comitato della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare nella XV^ legislatura ha svolto un’attività d’inchiesta sui testimoni di giustizia e si è fatto promotore di una relazione, approvata all’unanimità, con la quale, dopo aver elencato le problematiche e gli aspetti critici che sono stati rappresentati con maggiore frequenza dai vari testimoni di giustizia auditi, ha proposto al Parlamento una riforma del sistema; tra i principali punti di criticità evidenziati sono apparsi prioritari, proprio quelli oggetto delle varie proteste di questi ultimi mesi, ossia le difficoltà riscontrate nel reinserimento nel contesto socio-lavorativo, l’inadeguatezza delle misure di protezione, le difficoltà nell’accesso alle agevolazioni bancarie, l’impossibilità di fare stabile affidamento sull’ausilio di professionisti, di tecnici, ovvero di veri e propri consulenti e, quindi, le condizioni di isolamento nelle quali vengono a ritrovarsi pressoché tutti i testimoni di giustizia ed i loro familiari: quali urgenti iniziative, anche di carattere normativo, intenda attuare per garantire tutti i testimoni di giustizia e incentivare le testimonianze delle persone offese dai vari reati commessi dalla criminalità organizzata; in particolare, di quali elementi propositivi contenuti nella “Relazione sui Testimoni di Giustizia”, approvata dalla Commissione Antimafia nella seduta del 19 febbraio 2008 e trasmessa al Parlamento, intende avvalersi affinché vengano garantiti tutti i testimoni di giustizia.

On. Angela NAPOLI

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Il Comune di Taranto concede il Patrocinio per iniziative a sostegno di Masciari

\"\"Il Comune di Taranto ha concesso il patrocinio per iniziative che consistono in banchetti dove distribuire materiale informativo e il coinvolgimento delle scuole nel  promuovere solidarietà creando degli striscioni o cartellonistica che abbiano come tema la solidarietà e la richiesta di libertà verso Pino Masciari e la sua famiglia

Guarda la richiesta presentata e la risposta del Comune di Taranto

Dove sono i comuni calabresi?

Qui le ultome foto dagli amici di Pino Masciari di Trento

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Dichiarazione di Monsignor Brigantini

(ansa) – Trento 21 Aprile 2008 “Va difeso. Lo Stato deve essergli grato, al di là degli schieramenti politici” è quanto ha affermato stasera a Trento, Monsignor Giancarlo Brigantini, Vescovo di Campobasso ed ex Vescovo di Locri-Gerace, a proposito della condizione del testimone di giustizia calabrese , Pino Masciari, che si rifiuta ormai di vivere sotto protezione e nello stesso tempo dichiara di non ricevere sufficienti tutele dallo Stato.

“Merita attenzione – ha proseguito il Vescovo – specialmente in questo momento di cambio di Governo, in cui ci sono altri pensieri. Ha dimostrato sulla propria pelle che si può mettere alla gogna la Mafia. Bisogna studiare un cammino, che deve essere differente col passare del tempo, a distanza di oltre dieci anni dalla sua testimonianza. La gratitudine dello Stato – ha concluso – non deve avere colore politico”.  

 

Proseguono le manifestazioni di sostegno a Pino Masciari in diverse città italiane.

Ecco il video degli amici di Pino Masciari biellesi.

 

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Cittadinanza spirituale per Pino Masciari a Vazzano


Servizio del TG3 regionale Si noti che il servizio su Pino è il primo!


Consegna del cero e della targa

 

 

 

Omelia di Don Tonino Vattiata

Domenica mattina abbiamo assistito a una Messa speciale, una messa celebrata nella parrocchia di S. Nicola Vescovo a Vazzano. La comunità cristiana ha deciso di donare a Pino Masciari un cero e una targa, qui il comunicato stampa. L\’omelia del coraggioso prete antimafia Don Tonino Vattata comincia con il "benvenuto a Pino Masciari" che viene accolto nella comunità parrocchiale di Vazzano. Rivolgendosi ai Vazzanesi racconta che l\’idea di offrire la cittadinanza spirituale a Pino, nasce dall\’aver appreso che il Comune di Torino ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria. Don Tonino racconta ai fedeli la storia di Pino. Individua la necessità di una "resistenza non violenta" "alzare la testa" per non soccombere alle illegalità diffuse. Il cammino deve cominciare dal combattere il male che sta dentro ognuno di noi, per poi sconfiggere quello delle persone vicine e della società. "Pino è qui perchè noi vogliamo seguire le sue orme ed essere solidali con lui" "si deve cominciare a respirare il profumo della libertà che si contrappone al puzzo del compromesso" Dopo la consegna del lume e della targa Pino Masciari prende parola e invita alle dimissini, i rappresentanti delle istituzioni che non hanno il coraggio di uscire allo scoperto nella lotta alle mafie. La cerimonia si conclude con un fragoroso applauso dedicato dai fedeli a Marisa Francesco e Ottavia e un caloroso abbraccio dei fedeli a Pino che è commosso da tanto calore umano. Consiglio di guardare integralmente il video dell\’omelia di Don Tonino Vattiata.

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Cittadinanza spirituale per Pino Maciari a Vazzano

Domenica mattina abbiamo assistito a una Messa speciale, una messa celebrata nella parrocchia di S. Nicola Vescovo a Vazzano.
La comunità cristiana ha deciso di donare a Pino Masciari un cero e una targa, qui il comunicato stampa.
L\’omelia del coraggioso prete antimafia Don Tonino Vattata comincia con il "ben venuto a Pino Masciari" che viene accolto nella comunità parrocchiale di Vazzano.
Rivolgendosi ai Vazzanesi racconta che l\’idea di offrire la cittadinanza spirituale a Pino, nasce dall\’aver appreso che il Comune di Torino ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria.
Don Tonino racconta ai fedeli la storia di Pino. Individua la necessità di una "resistenza non violenta" "alzare la testa" per non soccombere alle illegalità diffuse. Il cammino deve cominciare dal combattere il male che stà dentro ogniuno di noi, per poi sconfiggere quello delle persone vicine e della società. "Pino qui perchè noi vogliamo seguire le sue orme ed essere solidali con lui"
"si deve cominciare a respirare il profumo della libertà che si contrappone al puzzo del compromesso"

Dopo la consegna del lume e della targa Pino Masciari prende parola e invita alle dimissini, i rappresentanti delle istituzioni che non hanno il coraggio di uscire allo scoperto nella lotta alle mafie.

La cerimonia si conclude con un fragoroso applauso dedicato dai fedeli a Marisa Francesco e Ottavia e un caloroso abbraccio dei fedeli a Pino che è commosso da tanto calore umano.
Consiglio di guardare integralmente il video dell\’omelia di Don Tonino Vattiata.

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La Comunità Cristiana di Vazzano accoglie Pino Masciari

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Comunicato Stampa

Domenica 20 Aprile 2008 alle ore 11.00 nella Parrocchia S. Nicola V. in Vazzano VV,

la comunità cristiana accoglie Pino Masciari.
Verrà celebrata la Messa alla fine della quale il Parroco don Tonino Vattiata e i fedeli consegneranno a Pino Masciari una candela e un attestato come simbolo della fede e dell\’impegno cristiano nelle vesti scomode per la società di oggi di testimone di pace e di giustizia. Sull\’esempio di S. Francesco di Paola che ha denunciato al suo tempo lo sfruttamento a cui erano sottoposti i sudditi del re di Napoli, Pino Maciari ha denunciato la \’ndrangheta e le istituzioni colluse.
L\’invito fatto dal Parroco e accolto dal Consiglio Pastorale e dalla comunità rientra in quel cammino che sull\’esempio del Santo Taumaturgo di Paola vuole spronare tutti alla solidarietà, all\’amicizia, alla giustizia e alla legalità stando dalla parte giusta e cioè dalla parte di chi si ribella e alza la testa contro i poteri dell\’oscurità e del male. 
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Pino riceve la notizia del conferimento della Cittadinanza Onoraria di Torino

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Incontro con gli studenti dell\’Università della Calabria organizzata dall\’UDU

Sullo schermo della sala viene proiettata la diretta web seguita dagli amici di Pino sparsi in tutta italia che animano una chat.

Nel frattempo a Torino è in corso il Consiglio Comunale, che ha all\’ordine del giorno la mozione per il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Pino Masciri.

A un certo punto dalla chat arriva la notizia che tutti attendevamo, il Consiglio Comunale approva la mozione!

Pino è felice ed emozionato, ricorda come con la Città di Torino ci sia un legame particolare grazie agli amici di Libera Piemonte, Acmos, Terra del Fuoco e del Meetup di Beppe Grillo (…) che lo sostengono. "A Torino mi hanno adottato per davvero"

Poi il tono si fa serio… Pino rileva che da molte città italiane sono arrivati attestati di solidarietà mentre dalla calabria non è arrivata nemmeno una telefonata da un sindaco, e dice "se non sono dalla parte mia allora da che parte stanno?"

Intanto continuano le manifestazioni a sostegno di Pino in tutta italia.

Nel seguente video gli amici di Milano danno un consiglio a Marco Minniti:

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Mentre a Biella si manifesta davanti alla prefettura:

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A questa fotografia tengo particolarmente, perchè mostra la mia mamma e la mia zia (due pericolose sovversive) che si sono presentate in Prefettura a Biella in compagnia di Lorenzo e altri amici del Meetup. In mano i cartelli a sostegno di Pino. Sono state identificate e trattenute a lungo prima di poter parlare con un rappresentante del Prefetto.

Grazie Mamma Paola e Zia Mariangela.

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Solidarietà e vicinanza di UC – Vibo a Pino Masciari

Comunicato stampa di solidarietà di Unità Comunista – Vibo Valentia a Pino Masciari.

 

 

Solidarietà e vicinanza di UC – Vibo a Pino Masciari

In questi giorni la vicenda di Pino Masciari è tornata alla ribalta delle cronache regionali e non solo, mettendo in evidenza per l’ennesima volta la totale inefficienza degli apparati, burocratici e politici, dello stato italiano. La storia di Pino Masciari la conosciamo quasi tutti e non ha bisogno di essere ricordata a chi, in maniera furbesca, ha fatto e continua a far finta di niente stendendo un velo di silenzio frutto della grande indifferenza di questa regione.

La storia di Pino, prima di essere quella di un imprenditore, è quella di un calabrese coraggioso e onesto che ha deciso di denunciare quel sistema politico-mafioso che contraddistingue, gestisce e distrugge questa terra. Dalla sua denuncia sono ormai passati 11 lunghi anni di silenzio, che i partiti interrompevano solamente nei periodi elettorali e che tornavano inesorabilmente dopo le elezioni, che hanno completamente cambiato la sua vita creando una situazione anomala che vede il “giusto” dietro le sbarre dell’esilio forzato.

Se in questo paese tutti avessero il senso dello Stato, della legalità e della giustizia che ha Pino forse non saremmo messi così male ma è vera una cosa e cioè che lo Stato siamo noi e chi ci dirige è li per rappresentarci e non per pensare ad “altro”.

Ma vogliamo sottolineare ancora una volta che la mafia (intesa in maniera generale comprendendo ‘ndrangheta, camorra, etc) non è l\’antistato. Al contrario di quanto cercano di farci credere, la mafia è un’organizzazione complementare e strettamente intrecciata con parti decisive degli apparati statali.

Complementare perché, attraverso la propria presenza in aree particolarmente degradate, assicura nel suo complesso un controllo sociale difficilmente raggiungibile con l\’ordinaria amministrazione.

Intrecciata perché cerca di creare le proprie lobbie all\’interno dello stato per tutelare i propri interessi economici.

Non è da questo Stato, con mafiosi che al suo interno occupano posti di comando, che ci si può aspettare una lotta decisiva contro la mafia!
Non è la mancanza di leggi adeguate o l’insufficiente numero di magistrati e poliziotti che impedisce di sconfiggere la mafia. È all\’interno dello stato che vanno ricercati i principali alleati della mafia e le sue rappresentanze politiche. La lotta alla mafia deve partire dalla maturazione di una nuova mentalità che vada contro l’attuale stato di cose.

Tutte queste cose Pino Masciari le ha vissute e le vive sulla sua pelle e continua a denunciarle.

Inquietante si dimostra oggi l’assordante silenzio di partiti e istituzioni che presi dalla voglia di spartirsi lo “spartibile” si sono dimenticati di chi,  senza paura, ha denunciato il marcio e la fogna che scorre sotto i palazzi del potere.

L\’associazione Unità Comunista intende esprimere a Pino, e a tutti quelli che si stanno prodigando affinché vi sia una svolta definitiva per il suo caso, la piena solidarietà e vicinanza sperando che il suo gesto sia di esempio per tanti altri che preferiscono stare in silenzio.

Sezione di Vibo Valentia – Aderente al Movimento per la Costituente Comunista

http://unitacomunistavibovalentia.blogspot.com

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Pino Masciari è cittadino onorario di Torino

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Gli amici di Pino Masciari, di Marisa, Francesco e Ottavia, accolgono con gioia e speranza la notizia del conferimento della cittadinanza onoraria torinese conferita al nostro amico imprenditore calabrese che sta spendendo la sua vita per denunciare il racket dell\’ndrangheta.

E\’ il primo atto istituzionale netto di una città italiana, che si schiera senza se e senza ma dalla parte della legalità e della giustizia, riaffermando a Pino Masciari lo status di cittadino che non sempre gli è stato riconosciuto in questi anni sotto programma di protezione a cura, e purtroppo anche incuria, dello Stato.

Ringraziamo gli Amministratori Comunali della Sala Rossa che hanno votato all\’unanimità, il consigliere M. Cerutti che ha proposto la mozione, tutti i Capigruppo che unitamente l\’hanno sottoscritta al di là degli schieramenti, come deve essere la lotta alla criminalità organizzata. Trasversale e senza colore.

Il gesto della Sala Rossa di Torino sarà apripista per le altre città che hanno in discussione a loro volta di riconoscere Pino Masciari come loro concittadino.

Speriamo saranno così tante da dimostrare quanto l\’Italia voglia con se i Masciari!

Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno proposto questa iniziativa al proprio comune, a cominciare dall\’antesignano Fabrizio di Empoli. Grazie a tutti!

 


 

Il comunicato stampa del comune di Torino: