Pino Masciari – Storia di un Imprenditore Calabrese

Pino Masciari, imprenditore edile calabrese, aveva un\’azienda con oltre 100 dipendenti, un fatturato sempre in crescita, fino al giorno in cui le organizzazioni criminali si presentarono a chiedere il conto, delle vere e proprie estorsioni.
Al suo rifiuto inizia un accerchiamento, che spazia dalle minacce velate, ai danneggiamenti sui cantieri, fino al ferimento del fratello. A causa del rischio concreto a cui stava andando incontro fu sottoposto insieme alla sua famiglia allo speciale programma di protezione del Ministero dell\’Interno diventando testimone di giustizia nel 1997. Fare il proprio dovere di cittadino in terra di \’ndrangheta però ha voluto dire rinunciare completamente alla propria vita e a quella della propria famiglia.
Nel riserbo più assoluto il 18 ottobre 1997 alle ore 00:01 Pino Masciari insieme alla sua famiglia viene prelevato da 8 agenti, destinazione ignota. I Masciari non poterono neanche salutare i propri familiari, che vennero a conoscenza della situazione tempo dopo. In realtà da quel giorno la famiglia Masciari non ha più potuto vedere i propri familiari se non in brevissime visite nell\’arco di tutti questi anni, con scorta al seguito. La vita di Pino Masciari e famiglia divenne un inferno. Gli agenti del Servizio di Protezione gli assicurarono prima di partire che questo soggiorno sarebbe durato massimo un anno e che avrebbero potuto continuare le loro professioni, lui imprenditore, la moglie medico odontoiatra. Da allora non fecero più rientro nella loro terra.
La situazione familiare della Famiglia fu messa a dura prova, la moglie divenne bulimica, Pino ebbe gravi problemi di salute,
i bambini non ebbero potuto mai avere un amico, cresciuti in un mondo parallelo, privati di tutti gli affetti. Fino all\’età di 6 anni non sapevano dell\’esistenza del cognome nelle persone, sapevano solo che si chiamavano Francesco ed Ottavia.
Quando tutto sembrava perso la società civile venne incontro a Pino Masciari, alcuni ragazzi volontari facenti parte dell\’associazione Libera di Don Luigi Ciotti presero a cuore le sorti della famiglia accompagnandolo come scorta civile non violenta a rendere testimonianza nei processi, negli incontri pubblici, nei convegni, presso le scuole e nelle Università, in adesione a progetti
sul tema della Legalità e della formazione civile contro le Mafie.
La sua testimonianza assume il significato di un valore civile e morale, di rispetto del senso dello stato.

Alessandro Marinelli è nato a Taurianova nel 1977. Diplomato presso la N.U.C.T. frequenta l\’ Accademia di Belle Arti di Roma. Regista e montatore di documentari, cortometraggi, lungometraggi e videoclip. Dal 2009 collabora con Rai Cinema. Del 2004 è il suo corto d\’esordio dal titolo \”Ti Odio\”, finalista al 13° Arcipelago Film Festival di Roma. Nel 2007 realizza \”Hollywood\”, menzione speciale della giuria nella sezione Videorome al 15° Arcipelago Film Festival. Nel 2008 dirige il videoclip dei Cayorosso \”La penisola dei famosi\”, finalista del Premio Videoclip Italiano e del PVI Premio Videoclip Indipendente.
Nel 2009 realizza \”Rosso di Sara\”, finalista al RIFF, Roma Indipendent Film Festival, vincitore del festival Corto Nero, Napoli 2010.
Nel 2010 dirige \”Schatten\” che si aggiudica il premio miglior fotografia al Festival Corto e Cultura di Manfredonia.