La ’ndrangheta è il cancro della Calabria, sta rovinando un’intera regione ma soprattutto il futuro dei nostri giovani. Dobbiamo fermarla, dobbiamo ribellarci!
Per fortuna leggo con piacere dell’arresto, dopo quasi un anno di ricerche da parte dei Carabinieri del Ros, del latitante Cosimo Damiano Gallace, 60 anni, condannato a 14 anni di carcere per associazione mafiosa. L’uomo, capo della cosca malavitosa calabrese Gallace, era nascosto a Isca sullo Ionio, comune della provincia di Catanzaro, in un appartamento ricavato all’interno di una ditta di produzione del calcestruzzo.
Conosco bene questo “modus operandi”: per poter continuare a controllare i propri affari i boss della ’ndrangheta non si allontanano mai più di tanto dalla propria “base operativa”, alcuni scappano all’estero in paesi come l’Olanda o nella regioni del nord Italia, ma molto più spesso rimangono vicino a casa.