Massimo Ciancimino e\’ indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. L\’avviso di garanzia, come scrivono oggi alcuni quotidiani lanciando la notizia che risale al gennaio scorso, gli e\’ stato notificato lunedi\’ durante l\’ultimo interrogatorio. L\’iscrizione del figlio dell\’ex sindaco di Palermo sul registro degli indagati e\’ conseguenza delle dichiarazioni rese dallo stesso Ciancimino junior negli ultimi mesi, anche attraverso la consegna di \’pizzini\’ e documenti.
Massimo Ciancimino e\’ indagato, in particolare, per avere fatto da tramite tra il padre Vito, e alcuni boss mafiosi tra cui Bernardo Provenzano, come ammesso dallo stesso testimone in diversi interrogatori. Contestandogli il concorso esterno i pm palermitani mostrano di ritenere Massimo Ciancimino credibile, soprattutto nella parte che riguarda la cosiddetta \’trattativa\’ tra lo Stato e Cosa nostra dopo le stragi del \’92.
Rimangono ancora le ombre sull\’identita\’ del misterioso \’signor Franco\’, un uomo dei Servizi segreti che avrebbe fatto da tramite tra lo Stato e Cosa nostra. Proprio oggi Ciancimino verra\’ interrogato dai magistrati di Caltanissetta che indagano sulle stragi del \’92 ma anche sull\’attentato a Giovanni Falcone all\’Addaura del 1989. Insieme a Ciancimino sono stati indagate altre otto persone sulla cui identita\’ vige pero\’ il \’top secret\’ della Procura.
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